Non importa che tu sia residente in zona. Non importa che l’unica alternativa siano posti distanti e a pagamento. Occupare o prenotare un posto auto con oggetti o persone piantate in esso allo scopo di parcheggiare successivamente la propria auto è illecito, con tanto di multa e sanzioni penali per i più perspicaci.

L’art. 20 del Codice della Strada dispone l’occupazione per le strade urbane e locali esclusivamente per lo scopo di fiere e mercati, purché l’autorità competente disponga l’autorizzazione e gli itinerari alternativi, per assolvere alla temporanea inconvenienza provocata agli altri automobilisti. Di certo non rientra chi vorrebbe solo avere un parcheggio per il proprio mezzo. Una soluzione ai posti auto mancanti, che obbliga i costruttori di immobili a garantire un posto auto o garage per unità immobiliare, fu introdotta dalla così detta “legge ponte” n. 1150 del 1942 l’art. 41-sexies che recitava: Nelle nuove costruzioni ed anche nelle aree di pertinenza delle costruzioni stesse, debbono essere riservati appositi spazi per parcheggi in misura non inferiore ad un metro quadrato per ogni 10 metri cubi di costruzione”. 

L’occupazione non autorizzata quindi comporta una multa tra i 168 e i 674 € se pizzicati dai vigili urbani.

Ben peggiori le sanzioni se l’occupazione è costante e permanente, o per usi commerciali impropri: l’abuso così gravoso del suolo, indistintamente sia pubblico che privato, comporta come da Art. 633 del Codice Penale, la reclusione fino a 2 anni e una multa da 303 a 1032 €.

Per quanto questi comportamenti scorretti facciano infuriare e difficilmente vengano intercettati e puniti dalle autorità, bisogna ben guardarsi dal farsi giustizia da soli: caso del 2015 un uomo che, irritato dalla sfacciata prenotazione di un posto da parte di un pedone, abbia tentato di appropriarsi del parcheggio illecitamente occupato, urtando lievemente quest’ultimo; la Cassazione (sent. n. 19075/2015) ha giudicato questo atto come chiara lesione fisica, punendo gravemente il guidatore che aveva quindi intentato una soluzione eccessivamente aggressiva contro un sopruso ben meno grave.

I Diritti e i Doveri, ma soprattutto la Pazienza, sono gli strumenti che quotidianamente ci devono accompagnare nella risoluzione dei problemi nella convivenza in città.

L.S.