Come votare quando si è lontani dal proprio Comune di residenza

Le elezioni 2018 si avvicinano, e dai suoi risultati possono esserci forti cambiamenti per l’Italia. Votare è un diritto e dovere civico, e ironicamente, non si può normalmente votare fuori dal proprio Comune di residenza: assurdo, considerando che se invece ci si trova all’estero o si è allettati in ospedale le soluzioni si trovano (votando tramite corrispondenza per i primi e la costituzione di uno speciale seggio elettorale per i secondi, opzione che persino i detenuti possono richiedere!).

Quali sono quindi le opzioni se ci si ritrova fuori sede e si è intenzionati a far valere il proprio voto?

Categorie Speciali

Come precedentemente indicato, chi è ricoverato presso un ospedale o anche in una casa di cura, o ci si trova presso la propria abitazione, e in nessuno di questi casi è possibilitato ad allontanarsi a causa del suo stato di infermità, possono votare nel luogo in cui si trovano facendo richiesta formale attraverso il responsabile dell’edificio Elettorale al Comune, allegando copia del proprio documento di riconoscimento. Ciò può essere effettuato entro l’1 Marzo.

Vi sono poi anche le seguenti categorie che possono usufruire dello stesso trattamento:

  • appartenenti alle forze dell’ordine;
  • appartenenti alle forze armate;
  • i naviganti;
  • componenti dell’ufficio elettorale;
  • rappresentanti di lista che sono stati designati dai partiti.

Voto all’Estero

Se ci si trova temporaneamente all’estero (o anche se si è residenti e iscritti all’AIRE) è possibile richiedere presso l’ufficio consolare di competenza un plico contenente le schede elettorali, che dovranno poi essere inviate per corrispondenza entro le ore 16:00 del 1 Marzo. Essendo già affrancate, basta semplicemente seguire le istruzioni incluse.

Sconto sui Trasporti per andata e ritorno dalla propria sede

In questi giorni e fino alla data delle elezioni è possibile ottenere forti sconti per i viaggi di andata presso il proprio comune di residenza, mentre per il viaggio di ritorno, la data limite varia in base al tipo di trasporto. Per queste opzioni, bisogna ricordarsi di presentare la tessera elettorale timbrata al viaggio di ritorno, o non si potrà usufruire dello sconto per quest’ultimo.

Le opzioni attualmente disponibili sono:

  • treni: sconto del 70% per i treni di media e lunga percorrenza (come le Frecce, gli Intercity e i treni con servizi cuccette), mentre per i Regionali, i treni Ntv in tariffa flex o economica, e i treni Trenord, vale lo sconto del 60%. Per il viaggio di ritorno c’è tempo fino al 13 Marzo (14 Marzo per Trenord). Per i residenti all’estero vale il 70% per i treni a tariffa Italian Elector e hanno invece tempo fino al 4 aprile: ottima opportunità per tornare a casa in modo economico oltre che per votare;
  • navi: i residenti nelle isole possono usufruire di uno sconto del 60%. Il viaggio di ritorno può essere effettuato entro 20 giorni da quello di andata per usufruire dello stesso sconto;
  • pullman: Flixbus è finora l’unica società a presentare una iniziativa al riguardo per i trasporti su pullman, permettendo di ottenere un rimborso per i viaggi effettuati tra il 2 e il 4 Marzo solo ed esclusivamente se acquistati tramite iniziativa #iovogliovotare;
  • auto: le autostrade permettono il pedaggio gratuito solo per i residenti all’estero purtroppo. Il viaggio di ritorno deve essere effettuato entro il 9 Marzo. Tuttavia Uber permette fino al 4 Marzo di viaggiare gratuitamente nelle aree urbane di Milano e Roma se ci si prenota tramite il servizio promozionale proposto;
  • aereo: Alitalia fornisce uno sconto massimo di 40 € sui voli nazionali, con quello di ritorno entro il 9 Marzo.

L.S.