Domicilio Digitale Approvato: Italia prima in Europa

L’Italia innova, e l’Unione Europea ci congratula. L’Italia è stata prima in assoluto a mettere in piedi il sistema di SPID, il Sistema Pubblico di Identità Digitale, che ci consente di accedere online in un click ai servizi dell’INPS, al 730, alle iscrizioni scolastiche e altro ancora, nonché un’identificazione sicura per ogni servizio che lo richiede. E’ anche stata seconda nell’applicazione di un sistema che permettesse il riconoscimento reciproco dei certificati e sistemi di identificazione nel resto dell’Unione.

In data 11 dicembre di quest’anno, il Consiglio dei Ministri ha fatto un passo avanti approvando i provvedimenti integrativi e correttivi del d.lgs. 26/08/2016 n.179, che a sua volta delibera l’integrazione del CAD (Codice dell’Amministrazione Digitale) nonché del Domicilio Digitale Unico per cittadini e associazioni. Quest’ultimo consiste nell’inserire nel registro ufficiale il proprio indirizzo di Posta Elettronica Certificata (PEC), che quindi avrà valore legale come domicilio per la ricezione di comunicazioni a valore legale, incluse quelle della Pubblica Amministrazione, sostituendo di fatto le raccomandate cartacee.

Ci si aspetta che questa novità possa spingere a fare passi avanti verso la digitalizzazione del condominio, un percorso iniziato da tempo con l’obbligo del sito condominiale su richiesta dell’Assemblea, l’obbligo assoluto di dichiarazione della PEC presso il Registro Imprese da parte dell’Amministratore iscritto alla Camera di Commercio, la possibilità di inviare l’avviso di comunicazione tramite PEC.

L.S.